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Confuse scene di gioco... |
Come sempre le due compagini, che da anni allietano i sabati pomeriggio dei telespettatori collegati da ogni angolo del mondo, si sono date battaglia senza mai tirare indietro la gamba e regalando fiumi di sudore ai propri supporter. Il risultato è stato però un pareggio per 5 a 5 che, a parte i brividi regalati dalla Compagnia delle Indie con una rimonta a fil di campana, non ha entusiasmato i fini palati degli osservatori.
Azioni confuse e gol, a volte, al limite dell'incredibile si sono susseguite in un turbinio di calcioni e contrasti che - come ormai consuetudine - hanno visto la Compagnia delle Indie condurre i giochi fino a 15 minuti dalla fine per poi subire il sorpasso da parte dei Celtica. Per fortuna, a differenza della scorsa settimana e complice anche un sinistro ed eterno recupero dichiarato dall'arbitro dell'incontro (per l'occasione il noto mascalz.. ehm presidente dellea F.I.C.A. NdR) i giocatori azzurri sono riuscuti a riagguantare il meritato pareggio.
Per i Celtica, degne di nota le prestazioni di Maurizio autore di una doppietta (stranamente quando gioca contro i suoi compagni diventa un fenomeno NdR) e Marco che, emulando il ben più famoso San Piero, mette a segno ben due gol salvo poi perdere la cognizione del tempo e dello spazio e credere di aver perso la partita... ma si sa' a volte troppe emozioni giocano brutti scerzi. Il quinto gol è stato segnato invece da Antonello che insacca a porta sguarnita una delle tante palle vaganti dell'incontro.
Per la Compagnia delle indie, invece, apre le marcature di giornata Max, poi Matteo e tripletta di Nicola.
"Dedico la doppietta alle mie fan della scuola media (ed elementare NdR) qui accanto" ha dichiatrato un entusiasta Marco al termine dell'incontro mentre, senza mani, stappava una bottiglia di champagne sotto la doccia in compagnia di tutti i suoi compagni di squadra "anche se abbiamo perso sono comunque contento... ed ora seguitemi! pe pe pe pe peeee". Antonello, con il berretto da macchinista, intonava canti carnevaleschi mentre invitava tutto lo spogliatoio ad attaccarsi ad un improponibile trenino...
Scene confuse anche dentro lo stadio e non solo sul campo, cari lettori, si sono susseguite per tutto il pomeriggio... lo spirito del carnevale si è impossessato dei nostri eroi... vediamo se sabato prossimo andrà meglio...
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