martedì 2 ottobre 2012

A volte i miracoli accadono... ma per fortuna anche gli angeli mangiano fagioli...

Eh si cari lettori, una bella scorreggiona in faccia è stata la risposta che la Compagnia delle Indie ha riservato agli amati cugini di pizzo rosso vestiti lo scorso sabato 29 settembre per rimediare alla figuraccia di quello precedente (22 settembre); ma andiamo con ordine:

Sabato 22 settembre una nuvolosa giornata accoglie al solito i nostri eroi sul manto verde sbiadito del campo esterno della Cittadella dello Sport e, approfittando dell'assenza del presidentissimo Alessio, i Celtica risecono ad imbrogliare le carte imponendosi sui cugini azzurro cerchiati per 8 a 6.
Ecco la fredda cronaca della partita nelle parole farfugliate di Antonello che, con la bocca piena di marmellata (per pulirsi le mani restate appiccicate al solito barattolo) così racconta:  

Inizio partita dei Celtica con difesa stile brasiliano dei bei tempi... : passaggio del difensore all'attaccante avversario, dribbling da ultimo uomo con palla rubata dall'attaccante, difensori che guardado immobili quanto dribbla bene l'avversario fino alla porta...
In parole povere 5 minuti ed eravamo sotto di 3-0...

NdR: e fino qui mi verrebbe da dire nulla di male; i valori in campo sono stati rispettati come da tradizione.
Poi abbiamo iniziato a giocare: 3-2 con gol di Bomber e Carlo (dopo un triangolo ripetuto e ubriacante con il sottoscritto...).
Piero va in porta per dolori al ginocchio...
Poi la Compagnia tenta di riallungare: 4-2  poi 5 a 3, ma pian piano arriva il recupero 5-5.  Gol del pareggio di Marco con una palombella a Mauri... e in giornate in cui segna Marco non si può non vincere... (NdR: da qui la parte del titolo del post relativa ai "miracoli")
Celtica in vantaggio 6-5. 

Qui la compagnia, ruvida come sempre (dopo aver eliminato il nostro portiere...) vedendo che il sottoscritto aveva ancora male alle costole (dalla caduta dell'esordio) inizia a prendermi a gomitate, a saltarmi sul torace, a giocare a baseball contro il mio sterno, in modo che alla fine ho smesso di correre... Ed è arrivato il 6-6....
Ma pur rantolante ho segnato il gol vittoria del 7-6 e il passaggio a Bomber dell'8-6  (la cronaca è assolutamente oggettiva....) (Immagino... NdR).


Piero esce dalla porta per dolori ad una mano... ed entra in porta Bomber.
Ultimi 5 minuti con controllo celtico della partita e classico contropiede...


Goals:
Celtica:  3 Bomber, 2 Buon, 2 Carlo, 1 Marco
Compagnia delle Indie: 3 Kakà, 2 Maurizio, 1 Max, 1 Dario

Antonello dichiara alla fine dell'incontro: "la somma dei gol della Compagnia delle Indie farebbe 7 ma ne avete fatti solo 6")

In sostanza non si è capito una mazza dell'incontro tranne che Antonello non sa contare e Piero è monco e zoppo... (NdR)

Sabato 29 settembre la Compagnia delle indie riprende il controllo delle operazioni e ripristina le gerarchie in campo...

Alessio si traveste da celtico e gioca tra le fila avversarie garantendo quel pizzico di follia in difesa e la giusta spossatezza in attacco che affievolisce ogni vana resistenza dei suoi compagni e regala la vittoria agli amici azzurri che dominano l'incontro per 7 a 3.

Tra le fila Celtiche scendono doloranti in campo: Piero, Cappe, Carlo, Marco ed Alessio.
Gli azzurri paladini del bel calcio schierano i soliti Maurizi, Stefano, Max e Nicola (di rientro dopo un goloso trapianto di ano che gli ha regalato uno splendido sorriso da sfoggiare in televisione... NdR).

Questa volta non pare esserci storia, e dopo venti minuti il punteggio è già sul 3 a 0 per i gloriosi coloniali. Poi un tentativo di rialzare la testa (quantomeno per emergere dalle torbide acque in cui erano precipitati NdR) dei Celtica porta il punteggio sul 3 a 2 (gran gol di Alessio che pare tornato alla splendida forma degli anni ruggenti in cui lottava con i più titolati lottatori di sumo vercellesi NdR) ma è solo un fuoco di paglia (... o era il fumo delle canne che Piero si stava facendo in porta?!?) e rete dopo rete il punteggio assume le proporzioni bibliche del rovinoso 7 a 3 finale.
E sì che Alessio ci ha provato ad azzoppare prima Mauri (il portiere) con una entrata direttamente sul costato poi Max con una possente spallata e distribuendo calci a destra e sinistra, ma proprio non c'è stato verso.  

Va detto, a parziale giustificazione, che tra i Celtica non militava un giocatore sano che era uno con Piero senza un ginocchio e senza un braccio, Cappe senza caviglie, Alessio senza cervello, Carlo senza controllo degli sfinteri e Marco che, reduce dai festeggiamenti per il gol della settimana prima, camminava a gambe larghe.
La Compagnia delle Indie schiera invece quanto di meglio si possa desiderare su un campo in erba sintetica (e anche sotto la doccia NdR): Supertelegattone Maurizio compie almeno tre interventi degni di nota, Stefano sontuoso (e lussurioso NdR) dribbla e scarta come un fenomeno, Max e Nic in grande spolvero e Mauri (Manto) nella nuova veste di bomber di razza.

Penso sia tutto per questa cronanca, al prossimo sabato!


martedì 18 settembre 2012

Pan per focaccia...

Grande affluenza di pubblico e sole a picco per la seconda partita stagionale tra Compagnia delle Indie e Celtica. Dopo l'esordio che ha i visto la compagine arrossata aggiudicarsi l'intera posta (ricordiamo il titolo di "miss primo gol dell'anno" e di "prima squadra gay a vincere") la Compagine coloniale cerca il riscatto per evitare di dover immediatamente inseguire gli odiati cugini...

Tra le fila Celtiche assente il presidente Antonello che preferisce dedicarsi allo sport che più si addice al suo lascivo stile di vita (la cavalcata in bicicletta senza sella... NdR) e, al grido di "alla bersaglieraaaa", inizia a pedalare per le montagne del varesotto dove già dal giorno prima si era recato, a suo dire, sbagliando treno...
Gabriele adduce la solita scusa dell'infortunio di gioco per non difendere la porta della sua squadra (pare che a seguito dei fortissimi tiri scagliati contro la sua porta la settimana scorsa si sia sbriciolato il sesto dito del piede destro, ma qualcuno giura di averlo visto tagliare il prato di casa... NdR).   
Bomber, appagato dopo il titolo aggiudicatosi la settimana scorsa, preferisce dedicarsi al cinema porno piuttosto che continuare a giocare.
Presenti invece Alessio (al solito tappa buchi d'eccezione NdR), Piero (all'esordio...), Marco (non era l'esordio ma la forma fisica era la stessa - NdR), Stefano (detto Cappe per distinguerlo da Kakà) e Cuzzo (anche per lui esordio stagionale, anzi secolare visto che da un po' non bazzicava il terreno verde - NdR).

La compagnia delle indie vede scendere in campo una formazione decisamente più forte (oltre che esteticamente più bella - NdR) con Maurizio in porta, Max e Stefano sulle ali, Dario di punta e Federico a gestire la difesa con precisione chirugica.

Gradita visita ai compagni da parte di Matteo che, durante l'incontro, incoraggia i suoi con il solito grido di battaglia: "W la FIGA!", e si accomoda in tribuna d'onore circondato da prezzolate wags... 
 
Questa volta i pronostici sono confermati e la Compagnia delle Indie travolge gli avversari per 4 a 1: 2 gol di Dario, 1 di Fede e 1 di Stefano. Il gol della bandiera per i Celtica viene siglato da Stefano Cappe allo scadere.

Per gli amanti del bel calcetto, pochi ma di qualità gli interventi di Maurizio che blinda il risultato e magistrale la regia di Federico a dettare i tempi del gioco.

Sul versante opposto... una banda di ubriachi!
Piero vaga per il campo senza capire esattamente dove fosse, Stefano predica nel deserto, Kuzzo corre a Kazzo (non è vero ma ci stava proprio bene... NdR)  e Marco... beh Marco.... è sempre Marco :-)  

Visibilmente soddisfatto il presidente della FICA e della Compagnia delle Indie, Alessio, che è riuscito nell'intento di pilotare l'incontro verso il risultato a lui più gradito e senza dover sborsare nemmeno un euro (è bastato lasciare Dario da solo nella doccia con gli arbitri al termine dell'incontro - NdR). 


perfetta parità dunque:
stessi gol, stessi punti, stessa fame... di vittoria!
al prossimo sabato, miei cari, per le terza sfida dell'anno... 

lunedì 10 settembre 2012

Pronti, via! si ricomincia!

Caldo estivo e sole a picco salutano sabato 8 settembre la ripresa ufficiale dell'attivitià agonistica delle due note compagini vercellesi, decise ad incrociare i tacchetti ed i lacci delle scarpe per regalare spettacolo, gol ed emozioni al pubblico che ogni settimana accorre numeroso e voglioso allo stadio.
Teatro delle imprese anche per quest'anno la Cittadella dello Sport che ormai i nostri eroi conoscono come fosse casa loro (bagno compreso) e che assisterà ai festeggiamenti dell'una o dell'altra compagine al termine dei soliti 60' minuti di gioco...

In palio, come ogni anno alla ripresa delle attività, il titolo di "miss primo gol dell'anno" e di "prima vittoria del campionato" due prestigiosi riconoscimenti che i giocatori di entrambe le squadre intendono fare propri ad ogni costo... sulla carta i bookmaker assegnano entrambi i titoli agli azzurri coloniali ma la fredda cronanca dell'incontro dirà ben altro...

L'arrivo allo stadio delle squadre viene accolto dai soliti rutti e peti trionfali da parte del folto pubblico che assiepa le tribune Vercellesi:

La Compagnia delle Indie scende in campo piena di doppioni come se dovesse giocare alle "figu" (questa la capisce solo chi ha vissuto un po' di anni '80... NdR) con due Maurizi, due Stefani ed un Massimiliano. Assenti Nicola per un misterioso infortunio all'ano, Matteo, che preferisce la movida torinese alla calda e umida provincia e Dario che aveva già preso impegni per battere sulla tangenziale di Milano e pertanto ha preferito rimandare l'esordio in campionato alla settimana prossima.


La Celtica schiera invece una formazione ampiamente rimaneggiata per le assenze di Piero e Carlo (intenti ad avvinazzarsi in qualche osteria di Asti) con Gabriele in porta, Antonello, Marco, Bomber ed il presidentissimo della FICA Alessio a dare sostanza e peso alla difesa...

Prima del fischio di inizio parole di fuoco vengono ponunciate dal presidente della Celtica Antonello che, fiero, mostra il corpo nudo del Bomber dichiarando pubblicamente che quest'anno (ano... NdR) non solo le mazzette verranno utilizzate per corrompere gli arbitri ma anche altri "mezzucci"... 
Purtroppo queste dichiarazioni non sono rimaste solo parole al vento (ovviamente fetido e puzzolente come i gas mefitici di Antonello) ma si sono tramutate da sinistro presagio a tragica realtà... (che porti sfiga il Buon?!?!?... NdR) 


E infatti già dal modo in cui sono scese in campo le formazioni si poteva intuire qualcosa: nel riscaldamento Marco riesce a colpire per tre volte la palla e centrare lo specchio della porta, Gabriele cosparge i suoi guanti di pece, Bomber sparisce... per poi riapparire caracollante dallo spogliatoio dell'arbitro, ed Antonello dispone il solito bonifico da un cellulare con sim Slovacca...

Sul versante coloniale invece Stefano cerca di capire con Stefano chi sia quello vero e chi il "doppione", mentre Maurizio chiama la palla ma l'altro Maurizio la prende con le mani... Max osserva attonito e un po' confuso, chiedendosi chi fosse realmente e sopratutto cercando un suo sosia in tribuna...

In questo gran casino la partita scorre comunque veloce per la prima mezzora, con un solo tema tattico: la Compagnia delle Indie attacca e colpisce pali su pali (7 a 3 il conto finale dei legni per la compagine azzurro cerchiata), la Celtica si difende e riparte in contropiede.
Proprio uno di questi alla mezzora regala il gol del vantaggio a Buon & Co, ed alla fine i rossi cugini vincono 5 a 2 (dopo un parziale di 4 a 0) con 3 gol di Bomber, 2 di Antonello e 2 di Stefano per la CdI (a voi scegliere chi fra i due).

A mente fredda ripercorrendo il film della partita non poteva che finire in questo modo: Max corre sulla fascia come se non avesse mai smesso per la pausa estiva ma inciampa nelle infradito e non riesce a concludere a rete, Stefano non riesce a controllare il pallone perché reso viscido dall'olio solare, l'altro Stefano dedito alla abbronzatura integrale si dimena in attacco ma non riese a trovare varchi nella strettissima difesa Celtica, Manto appesantito dalle stuoie e dall'ombrellone che porta in mano non riese a spingere sulla fascia come suo solito, Maurizio intento ad orientare lo specchio per riflettere i raggi del sole viene puntualmente infilato in contropiede... Insomma la Compagnia delle indie vista sabato scorso è ampiamente da rivedere.

Dall'altro versante Gabriele para tutto come al solito (o meglio devia sul palo le conclusioni dei coloniali... NdR) e si infortuna ad un piede perché non ha mai imparato a legarsi le scarpe, Alessio (malgrado abbia fatto di tutto per far vincere i suoi "veri" compagni di squadra... NdR) appesantito ed imbolsito dal troppo vino bevuto in ferie si mette lì davanti alla porta e si fa rimbalzare addosso molte conclusioni, Antonello malgrado si sfracelli al suolo dopo un contatto con il suo portiere dopo soli 5 minuti di gioco (sarà ricoverato al termine dell'incontro per trauma al coccige... solita scusa è pres?!?! NdR), corre e conclude dannatamente bene nella porta avversaria, Bomber fa quello che sa fare meglio (non mi riferisco a quello che fa negli spogliatoi... NdR) e segna come un disgraziato, Marco non fa autoreti (e questo è già un grosso passo avanti... NdR) e colpisce pure un palo...

... insomma è andato tutto storto per la Compagnia delle Indie, una falsa partenza...  

...Ma le menti dei giocatori azzurri torneranno dal mare ed i piedi scenderanno sulle caviglie avversarie per riprendersi ciò che una tattica catenacciara e cinica gli ha tolto... la vittoria!

la sfida è rilanciata per sabato prossimo  15 settembre!

PS. Per la cronaca... il titolo di "miss primo gol dell'anno" è stato vinto da Davide "Bomber" Zannetti con la misura di 7,5 cm a riposo e 7,8 in piena attività...

Detto anche "l'ape assassina" per il modo in cui usa il suo pungiglione contro le difese avversarie, è stato proclamato da una giuria altamente qualificata compsta tra gli altri da un certo Rocco, un certo Omar ed un certo Franco... che hanno potuto saggiare le sue prestazioni di persona. Che dire un titolo sudato (in tutti i sensi... NdR) che non potrà fare altro che aumentare il prestigio della Celtica. 

martedì 28 agosto 2012

Tempo di bilanci in casa F.I.C.A. - anche se, come è ovvio, non c'è n'è mai abbastanza -

Al termine della stagione 2011/2012 e prima che si riaprano le porte e suonino le trombe (ed i tromboni sotto le doccie NdR) di quella 2012/2013, l'alta direzione della nota federazione sportiva vercellese (la Federazione Internazionale Calcetto Amatoriale, appunto, per quei poveri ingnari che ancora non l'avessero mai sentita nominare) traccia un bilancio della stagione appena conclusa e fissa gli obiettivi per l'immediato futuro... 

Il "Tornaconto"
Innanzitutto il presidente della F.I.C.A., ossia IO, intende scusarsi per il lungo periodo di silenzio che ha gettato nel panico i milioni di lettori che ogni settimana si loggavano a queste pagine per seguire le gesta degli eroi del sabato pomeriggio, ma un attentato strategicamente ordito dal presidente della Celtica (Antonello, per chi non lo avesse ancora visto in televisione coinvlto nei noti fatti del calcio scommesse) ha messo fuori uso i sistemi informatici della redazione impedendoci di pubblicare le gesta dei nostri eroi...

Ma questa redazione è stata profetica, ed ha denunciato per prima questo marciume calcettistico (basti vedere i post già pubblicati in passato)...

Potremmo dire: "ve lo avevamo detto" oppure "dovevamo aspettarcelo"... e invece abbiamo lasciato che impunenemte la Celtica continuasse a taroccare le partite in nome di un non meglio precisato tornaconto (nella foto a sinistra il tornaconto preferito dai giocatori...) perché questo tornaconto piaceva pure a noi...

 

Ma tornando a bomba (non quelle sparate da Marco e Gabriele negli spogliatoi... NdR), chi sono i nostri eroi? La Compagnia delle Indie ed i Celtica naturalmente che hanno chiuso una splendida stagione calcettitica cercando in ogni modo di ricacciare nell'oblio dei bassifondi della classifica gli acerimi cugini.

Anche se gli ultimi incontri agostani hanno visto i giocatori scendere in campo in maniera più o meno spiaggiata e dare vita a partite al limite fra l'oratorio e quelle domenicali di fantozzi, e sebbene non ricordiamo esattamente i riultati di ciascun incontro, quello che conta è che ogni sabato almeno sui campi di calcetto si sono viste due compagini fiere e gloriose sfidarsi a viso e chiappe aperte e che non si sono risparmiate mai (nemmeno sotto la doccia).
Gli anziani del luogo, tramandano di gesta immemorabili ed immarcescibili della Compagnia delle Indie che ha spadroneggiato sul terreno verde in virtù della sua classe più chiara e cristallina... ma non ci possiamo fidare delle leggende di qualche avvinazzato spettatore ottuagenario e quindi tiriamo una riga e RIPARTIAMO


In attesa di riprendere le sfide (l'appuntamento è fissato per sabato 8 settembre, stessa ora stesso posto) ripercorriamo il comportamento che quest'anno ogni giocatore ha tenuto sul terreno di gioco:




ANTONELLO: il presidente della Celtica. Giocatore fiero ed orgoglioso, non molla mai (tranne che negli spogliatoi) e tiene a galla la sua squadra anche nei momenti difficili. il pilastro attorno a cui i suoi compagni ballano la lap dance tutti i sabati.
Il suo punto di forza: salire in groppa alla bicicletta alla bersaglieraaaaaa.
 


GABRIELE: Quando non taglia il prato, non sposta i sacchi di pellet, non parla al telefono con la moglie, non cura l'orto di casa... para. eccome se para! fargli gol viene festeggiato dagli avversari come una vittoria ai mondiali...
Il suo punto di forza: il rutto libero che scandisce i cambi...



PIERO: ma non si era detto di non dare ascolto agli ottuagenari avvinazzati? Scherzi a parte, è lo storico baluardo della difesa celtica. Quest'anno anche goleador di razza opportunista e rapace in area di rigore. Sotto la doccia è amico di tutti...
Il suo punto di forza: la finta di sopracciglio con cui inganna l'avversario. 



DAVIDE: Il bomber (quello a sinistra nella foto)... anche se quest'anno la bomba sembra gli sia esplosa sotto il sedere dato che erano più gli infortuni che le partite giocate (l'ultimo in ordine di tempi un dito infilato forse là dove non doveva proprio...). Quando c'è stato ha fatto male come al solito alla povera difesa avversaria.
Il suo punto di forza: il porno attore.

PS. Ho usato una tua foto di FB in prestito perchè nelle mie sei sempre mosso o nudo...



CARLO: prima di scendere in campo si fascia come Robocop, ma tutte quelle bende lo tengono assieme ed i risultati si vedono. Pericoloso e diabolico nell'area aversaria. Mette in mezzo un sacco di palloni... che Marco spara fuori.
Il suo punto di forza: la fascia addominale del dottor Gibaud.



MARCO: non sempre si capisce con quale squadra gioca, tira un po' qua ed un po' là... ed a volte la mette pure dentro. Noto più per le giovani amiche con cui festeggia assieme ai suoi compagni e per gli abiti succinti indossati negli spogliatoi.
Il suo punto di forza: troppo facile... il calcio in porta alla cieca!




MAURIZIO: la saracinesca che ha bloccato con ogni parte del suo corpo i tiri insidiosi dei Celtica e che ha regalato con i suoi interventi più di una vittoria! Detto anche il micione della bassa vercellese si libra in volo terrorizzando gli attaccanti avversari.
Il suo punto di forza: la bestemmia sistematica dopo un gol subito...

 

STEFANO (a sinistra nella foto mossa perché ripresa in un momento ... ehm diciamo particolare...): classe cristallina anche se perennemente in ritado... gioca 50 dei 60 minuti complessivi (nei primi dieci si deve truccare per le telecamere) ma sa dare il giusto apporto di tecnica e regia.
Il suo punto di forza: arrivare di corsa al campo in mutande per recuperare il ritardo.



MASSIMILIANO: ha corso, corso, tanto tanto corso... ma quanto a corso! si ma adesso fermati non stiamo ancora giocando! ehi fermatelo! basta! Stoooop! alt! il campo è finto c'è il muro! Bum! ...
Il suo punto di forza: la corsa? forse... se riusciamo a schiodarlo dal muro dove si è impastato...
 



MATTEO: ha annunciato lo scorso luglio il suo ritiro dalle scene calcettistiche (ma nessuno ci crede NdR); il cavallo pazzo dell'attacco della compagine coloniale ha disputato una ottima stagione, realizzando gol su gol e trascinando la sua squadra verso la gloria dei palcoscenici risicoli.
Il suo punto di forza: il gol di rimbalzo di chiappa su calcio d'angolo.




MAURIZIO (il Manto): noto alla giustizia per spacciare figurine negli spogliatoi, il centometrista della Compagnia delle indie; ha percorso la fascia destra come un pendolino instancabile propiziando anche reti che spesso hanno deciso gli incontri (non sempre in favore di chi gli paga lo stipendio però... sgrunt!) 
Il suo punto di forza: ha tutti gli album di figurine della Panini dal '74 ad oggi.
 
PS. anche nel tuo caso ho rubato una foto da faccialibro perché non ne avevo... però sei figo... ci vediamo sotto la doccia!



DARIO: detto anche il "cavaliere rosa" per l'abbigliamento da prostituta con cui è solito scendere in campo, è approdato alla grande ribalta calcettistica in un pacco natalizio... ma pacco non è stato! da gennaio a luglio grandi partite e grandi gol hanno regalato soddisfazione al Presidente della Compagnia delle Indie.
Il suo punto di forza: la doccia...



NICOLA: detto anche "la penna" dell'attacco della Compagnia delle Indie per i gol d'autore segnati nella porta avversaria. Presenze a gettone per cause di forza maggiore ma di sicuro impatto.
Il suo punto di forza: la maschera con cui ha festeggiato un gol nel sette a Gabriele. 




CHE ALTRO DIRE...
MANGIATE E DORMITE ANCORA UN PO'
CHE DALL'8 SETTEMBRE SI RICOMINCIA!




sabato 21 aprile 2012

Italia - Germania 4 a 3... ehm... no scusate, siamo sempre noi :-)

Eh si, proprio due partite storiche si sono svolte gli scorsi sabato 7 e 14 aprile, direi quasi quanto quella che ha portato a posizionare una targa commemorativa fuori dallo stadio Azteca di Città del Messico nel lontano 1970.
... Solo che questa volta verrà posizionata una lapide commemorativa... per i tanto amati cugini Celtica che per due settimane consecutive hanno perso (subendo la medesima rimonta da 2 a 0 a 3 a 4) dopo una prestazione mirabolantre della Compagnia delle indie.
Il posto d'onore di Max
E dire che per entrambe le partite la compagine azzurra era priva sia del proprio portiere titolare (Maurizio), sia del presidentissimo Alessio che osservava da dietro un finto specchio - per non intimorire i propri calciatori - sia le performance in campo che sotto la doccia.
Grande assente tra gli azzurri in entrambi gli incontri anche lo stakanovista Max che, causa una potentissima influenza intestinale, ha dovuto osservare l'ultimo incontro da una postazione ... diciamo privilegiata.

Dicevamo squadre in emergenza:
il sabato pasquale (7 aprile) ha visto scendere in campo Maurizio (quello più magro) in porta con Stefano a blindare la difesa (...e la supercazzola NdR), Dario (che segnerà il gol del definivo sorpasso finale), Matteo e Doa (che preferisce schierarsi per una volta con i paladini del bene e del bel calcetto piuttosto che indossare la sordida maglia rossa). Nel campo opposto sono invece scesi (arroganti quanto basta e con una punta di irritazione intestinale... NdR) Gabriele, Antonello, Bomber, Marco e Piero.
Sabato 14 la Compagnia delle Indie schiera nuovamente in porta Manto (ormai Maurizio deve seriamente temere per il proprio posto da titolare inamovibile... eh eh eh. NdR) con Stefano, Dario, Matteo e Nicola (grande rientro il suo) contro Gabriele, Antonello, Carlo, Piero, Marco e Doa... Anche l'uomo in più non è bastato per avere la meglio sulla squadra azzurro cerchiata però.

Non ci dilungheremo in inutili commenti delle azioni strepitose che hanno allietato i palati fini (e gli ani rumorosi) del pubblico presente, anche perché, come ricorda sempre il presidente della FICA (e come riporta il Buon come causale dei suoi bonifici alla fedrazione degli arbitri... NdR): "L'importante non è partecipare ma vincere!"

Che dire di più, se non che siamo finalmente felici che esista una giustizia in grado di restituire alla Compagnia delle Inde quello che il destino (e le mazzette di Antonello, NdR) le avevano ingiustamente tolto.
Da parte sua Antonello, contattato telefonicamente da questa redazione, ha dichiarato testualmente che i suoi giocatori non "lo stanno più mettendo dentro" e che stanno "riflettendo su come possano rimediare a questa sitazione...".
Ed infatti le idee non mancano: Marco ha gentilmente offerto il proprio corpo per cercare di risollevare le sorti di una squadra ormai allo sbando e che passa più tempo in bagno che sul campo ad allenarsi, Piero invece ha offerto crema per le mani a tutti i suoi compagni di squadra...

Non sappiamo se queste iniziative avranno effetto o meno, di certo c'è da dire che sarà ancora battaglia... alla prossiuma e...
ricordatevi sempre... CHI VI E' VICINO?