Eh si cari lettori, una bella scorreggiona in faccia è stata la risposta che la Compagnia delle Indie ha riservato agli amati cugini di pizzo rosso vestiti lo scorso sabato 29 settembre per rimediare alla figuraccia di quello precedente (22 settembre); ma andiamo con ordine:
Sabato 22 settembre una nuvolosa giornata accoglie al solito i nostri eroi sul manto verde sbiadito del campo esterno della Cittadella dello Sport e, approfittando dell'assenza del presidentissimo Alessio, i Celtica risecono ad imbrogliare le carte imponendosi sui cugini azzurro cerchiati per 8 a 6.
Sabato 22 settembre una nuvolosa giornata accoglie al solito i nostri eroi sul manto verde sbiadito del campo esterno della Cittadella dello Sport e, approfittando dell'assenza del presidentissimo Alessio, i Celtica risecono ad imbrogliare le carte imponendosi sui cugini azzurro cerchiati per 8 a 6.
Ecco la fredda cronaca della partita nelle parole farfugliate di Antonello che, con la bocca piena di marmellata (per pulirsi le mani restate appiccicate al solito barattolo) così racconta:
Inizio partita dei Celtica con difesa stile brasiliano dei bei tempi... : passaggio del difensore all'attaccante avversario, dribbling da ultimo uomo con palla rubata dall'attaccante, difensori che guardado immobili quanto dribbla bene l'avversario fino alla porta...
In parole povere 5 minuti ed eravamo sotto di 3-0...
NdR: e fino qui mi verrebbe da dire nulla di male; i valori in campo sono stati rispettati come da tradizione.
NdR: e fino qui mi verrebbe da dire nulla di male; i valori in campo sono stati rispettati come da tradizione.
Poi abbiamo iniziato a giocare: 3-2 con gol di Bomber e Carlo (dopo un triangolo ripetuto e ubriacante con il sottoscritto...).
Piero va in porta per dolori al ginocchio...
Piero va in porta per dolori al ginocchio...
Poi
la Compagnia tenta di riallungare: 4-2 poi 5 a 3, ma pian piano
arriva il recupero 5-5. Gol del pareggio di Marco con una palombella a
Mauri... e in
giornate in cui segna Marco non si può non vincere... (NdR: da qui la parte del titolo del post relativa ai "miracoli")
Celtica in vantaggio 6-5.
Qui la compagnia, ruvida come sempre (dopo aver eliminato il nostro portiere...) vedendo che il sottoscritto aveva ancora male alle costole (dalla caduta dell'esordio) inizia a prendermi a gomitate, a saltarmi sul torace, a giocare a baseball contro il mio sterno, in modo che alla fine ho smesso di correre... Ed è arrivato il 6-6....
Ma
pur rantolante ho segnato il gol vittoria del 7-6 e il passaggio a Bomber dell'8-6 (la cronaca è assolutamente oggettiva....) (Immagino... NdR).
Piero esce dalla porta per dolori ad una mano... ed entra in porta Bomber.
Ultimi 5 minuti con controllo celtico della partita e classico contropiede...
Goals:
Celtica: 3 Bomber, 2 Buon, 2 Carlo, 1 Marco
Compagnia delle Indie: 3
Kakà, 2
Maurizio, 1 Max, 1 Dario
Antonello dichiara alla fine dell'incontro: "la somma dei gol della Compagnia delle Indie farebbe 7 ma ne avete fatti solo 6")
In sostanza non si è capito una mazza dell'incontro tranne che Antonello non sa contare e Piero è monco e zoppo... (NdR)
Antonello dichiara alla fine dell'incontro: "la somma dei gol della Compagnia delle Indie farebbe 7 ma ne avete fatti solo 6")
In sostanza non si è capito una mazza dell'incontro tranne che Antonello non sa contare e Piero è monco e zoppo... (NdR)
Sabato 29 settembre la Compagnia delle indie riprende il controllo delle operazioni e ripristina le gerarchie in campo...
Alessio si traveste da celtico e gioca tra le fila avversarie garantendo quel pizzico di follia in difesa e la giusta spossatezza in attacco che affievolisce ogni vana resistenza dei suoi compagni e regala la vittoria agli amici azzurri che dominano l'incontro per 7 a 3.
Tra le fila Celtiche scendono doloranti in campo: Piero, Cappe, Carlo, Marco ed Alessio.
Gli azzurri paladini del bel calcio schierano i soliti Maurizi, Stefano, Max e Nicola (di rientro dopo un goloso trapianto di ano che gli ha regalato uno splendido sorriso da sfoggiare in televisione... NdR).
Questa volta non pare esserci storia, e dopo venti minuti il punteggio è già sul 3 a 0 per i gloriosi coloniali. Poi un tentativo di rialzare la testa (quantomeno per emergere dalle torbide acque in cui erano precipitati NdR) dei Celtica porta il punteggio sul 3 a 2 (gran gol di Alessio che pare tornato alla splendida forma degli anni ruggenti in cui lottava con i più titolati lottatori di sumo vercellesi NdR) ma è solo un fuoco di paglia (... o era il fumo delle canne che Piero si stava facendo in porta?!?) e rete dopo rete il punteggio assume le proporzioni bibliche del rovinoso 7 a 3 finale.
E sì che Alessio ci ha provato ad azzoppare prima Mauri (il portiere) con una entrata direttamente sul costato poi Max con una possente spallata e distribuendo calci a destra e sinistra, ma proprio non c'è stato verso.
Va detto, a parziale giustificazione, che tra i Celtica non militava un giocatore sano che era uno con Piero senza un ginocchio e senza un braccio, Cappe senza caviglie, Alessio senza cervello, Carlo senza controllo degli sfinteri e Marco che, reduce dai festeggiamenti per il gol della settimana prima, camminava a gambe larghe.
La Compagnia delle Indie schiera invece quanto di meglio si possa desiderare su un campo in erba sintetica (e anche sotto la doccia NdR): Supertelegattone Maurizio compie almeno tre interventi degni di nota, Stefano sontuoso (e lussurioso NdR) dribbla e scarta come un fenomeno, Max e Nic in grande spolvero e Mauri (Manto) nella nuova veste di bomber di razza.
Penso sia tutto per questa cronanca, al prossimo sabato!
Alessio si traveste da celtico e gioca tra le fila avversarie garantendo quel pizzico di follia in difesa e la giusta spossatezza in attacco che affievolisce ogni vana resistenza dei suoi compagni e regala la vittoria agli amici azzurri che dominano l'incontro per 7 a 3.
Tra le fila Celtiche scendono doloranti in campo: Piero, Cappe, Carlo, Marco ed Alessio.
Gli azzurri paladini del bel calcio schierano i soliti Maurizi, Stefano, Max e Nicola (di rientro dopo un goloso trapianto di ano che gli ha regalato uno splendido sorriso da sfoggiare in televisione... NdR).
Questa volta non pare esserci storia, e dopo venti minuti il punteggio è già sul 3 a 0 per i gloriosi coloniali. Poi un tentativo di rialzare la testa (quantomeno per emergere dalle torbide acque in cui erano precipitati NdR) dei Celtica porta il punteggio sul 3 a 2 (gran gol di Alessio che pare tornato alla splendida forma degli anni ruggenti in cui lottava con i più titolati lottatori di sumo vercellesi NdR) ma è solo un fuoco di paglia (... o era il fumo delle canne che Piero si stava facendo in porta?!?) e rete dopo rete il punteggio assume le proporzioni bibliche del rovinoso 7 a 3 finale.
E sì che Alessio ci ha provato ad azzoppare prima Mauri (il portiere) con una entrata direttamente sul costato poi Max con una possente spallata e distribuendo calci a destra e sinistra, ma proprio non c'è stato verso.
Va detto, a parziale giustificazione, che tra i Celtica non militava un giocatore sano che era uno con Piero senza un ginocchio e senza un braccio, Cappe senza caviglie, Alessio senza cervello, Carlo senza controllo degli sfinteri e Marco che, reduce dai festeggiamenti per il gol della settimana prima, camminava a gambe larghe.
La Compagnia delle Indie schiera invece quanto di meglio si possa desiderare su un campo in erba sintetica (e anche sotto la doccia NdR): Supertelegattone Maurizio compie almeno tre interventi degni di nota, Stefano sontuoso (e lussurioso NdR) dribbla e scarta come un fenomeno, Max e Nic in grande spolvero e Mauri (Manto) nella nuova veste di bomber di razza.
Penso sia tutto per questa cronanca, al prossimo sabato!